www.EMANUELE GARAU.it VIDEO STABAT MATER - 2016 Canto gregoriano del XII secolo il cui testo è attribuito Jacopone da Todi. Traduzione in logudorese di Emanuele Garau L'elaborazione musicale è del maestro Antonello Carta. Per l'occasione accompagna all'organo M° Pierfranco Meloni Il brano è stato registrato ad Oliena (NU) il 23 marzo 2016, presso la chiesta intitolata a Santa Maria, durante la manifestazione "Cantos de lughe" curata dalla brava e raffinata cantante sarda Maria Luisa. Congiu.

Ista Mama dolorosa

in sa rughe lagrimosa

ue fi' su Fizu

            Cun cudd'anima gemente

            cuntristada e dolente

            de ispadas ferida

 

Ahi cantu trista e afflitta

fit' Isse beneitta

Mama 'e s'Unigenitu

            Cale omine no pianghera'

            idende sa Mama 'e Cristu

            in tantu suppliziu

 

Mama vena de amore

dademi su ostru dolore

pro piangher cun Bois

            Santa Mama custu faghe

            de sa rughe sas piaes

            signa in coro meu

Amen

 

Stai Madre dolorosa

nella croce, piangente

dove stava il Figlio

        Con quell'anima gemente

contristata e dolente

ferita dalle spade

 

Quanto triste e afflitta

era Lei benedetta

Madre dell'Unigenito

            Quale uomo non piangerebbe

            nel vedere la Madre di Cristo

            in tanto supplizio

 

Madre vena d'amore

datemi il vostro dolore

per piangere con Voi

            Santa Madre, fai questo

le piaghe della croce

segna nel mio cuore

Amen